
Poco importa, quali sono i gesti quotidiani. Quando si tratta di una persona ipovedente: un cane guida è la soluzione migliore. E anche quella più sicura. Sono loro, che aiutano, chi non vede, a potere essere indipendenti. Ma che cosa è bene sapere, a proposito di questo argomento: sapete, che si nasconde un addestramento.
Quali cani, possono diventare cani guida
Partiamo dal presupposto, che un cane guida non deve mai essere aggressivo, e deve mostrare una certa resistenza. E’ un animale, che deve sempre essere in grado di orientarsi, e per questo, i primi test caratteriali, si svolgono quando ancora è un cucciolo. E poi, ci sono i test sanitari, per concludere tutto.

Il particolare a cui si sta attenti, è quello che il cane in questione, provenga da un allevamento affidabile. Cosi, per essere certi, che anche i genitori del cucciolo, abbiano superato una serie di test. E capire, se tra le mani, si ha un animale che è sano, sotto ogni punto di vista.
Molte razze, sono perfette per questa tipologia di servizio. In linea di massima, per svolgere questo servizio, si prendono in considerazione: labrador, pastore tedesco e barbone grande Mole. Ma anche, tanti meticci, sono perfetti per svolgere questo ruolo. E’ un dato di fatto. Ma non è ancora finita qua, ci sono altre cose da sapere.
Come avviene l’addestramento?
Nel caso in cui, il cucciolo supera i primi test, allora viene portato in affidamento ad una famiglia, per fare in modo che possa iniziare a socializzare. Poi, si comincia con l’addestramento: viaggi in treno, incontri con altri cani, e con dei bambini che strillano. Per fare in modo, che il cane, possa gestire tutto.

Nel caso in cui, con i primi test, esce fuori la paura, ma anche un istinto predatorio, allora la formazione termina. Se il cane, si distrae facilmente, rischia di mettere in pericolo la persona che sta aiutando. Fatto questo, dopo un anno, il cane viene dato ad un addestratore professionista.
Si procede con un addestramento intensivo e si va incontro ad un esame di riabilitazione. Finito tutto, il cane viene dato ad una persona che ne ha bisogno. Cosi, per cercare di capire, se il cane e l’umano siano compatibili. Inseguito, vengono sottoposti, ad una selezione, vera e propria.
Cosa fa un cane guida?
Per sapere che cosa possono fare i cani guida, si deve tenere conto della loro formazione. Una cosa è certa, devono sapere guidare il cane in sicurezza. Per cui, non solo condurlo, ma anche: superare gli ostacoli, segnalare all’umano la presenza di pozzanghere o gradini, e proteggerlo da ogni tipo di pericolo.

L’umano, poi, tiene il contatto diretto con il cane, tramite la pettorina, che ha anche la maniglia. Cosi, da capire, anche i cambi di direzione. E poi, ci sono i comandi vocali, per andare a casa, o per segnalare il semaforo, da li a pochi metri. E cosi via.
Per i comandi, ovviamente, serve sempre un addestramento. In genere, un cane guida, riesce a spiegare, fino a 70 comandi. Ma la cosa importante, è che i comandi, vengano sempre eseguiti in modo regolare, senza fare passare troppi anni. Cosi da non farli dimenticare al cane, e stare al sicuro. Questo è davvero certo.
Quanto costa avere un cane guida
Un cane guida, in genere, costa 20 mila euro. Anche se, in tanti Paesi, ci sono le assicurazioni sanitarie che coprono questa spesa. In Italia, una parte del costo, viene messo in detrazione fiscale. Poi, ci sono anche delle Onlus, che forniscono questo servizio, in modo del tutto gratuito, e senza nessun spesa.

Una cosa è certa, la persona che sceglie di prendere un cane guida, deve essere in grado di farlo socializzare, con altri suoi simili. E cercare anche di andare in accordo, con l’animale. Non tutte le persone, che hanno questa disabilità ci riescono. Specialmente, chi vive da solo, e deve fronteggiare tante cose.
E per finire, è bene sapere, che vivere con un cane, richiede, anche una certa prestanza fisica. E una capacità di mobilità. Anche, per fronteggiare, i momenti in cui il cane fa i capricci, e magari non si vuole mettere la pettorina, che ricordiamo essere davvero importante, e fondamentale. Specialmente, quando si deve uscire.