Questo cane ha scoperto il gioco dopo 2 anni: il suo sorriso commuove il web

Il cane è il migliore amico dell’uomo: non ci può essere una affermazione più vera di questa. E forse, anche per questo motivo, vederlo scoprire qualcosa di nuovo, riempie il cuore di gioia. Giocare, per lui, è qualcosa che va oltre, il semplice atto. E che in alcuni casi, cambia anche le sue giornate.

Il gioco per il cane: cosa significa

Quando il cucciolo esce dal suo nido, inizia ad esplorare e conoscere, il mondo che lo circonda. E con il gioco, conosce anche meglio i suoi simili. Potere interagire, anche con gli essere viventi, aiuta il cucciolo, a stare bene, e anche ad esplorare il mondo. E fare, delle nuove esperienze.

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Inoltre, oltre che essere un mezzo, per avere a che fare con simili, fratelli, amici e genitori. E’ anche un modo per, potere conoscere e valutare, la sua forza fisica. Cosi come, quella emotiva, psichica e non solo. Insomma, un modo, per potersi coinvolgere, in abilità che lo possono fare migliorare.

Il gioco, gli consente, anche di apprendere quelli che sono i comportamenti, di altri animali. Per esempio, il cucciolo, che gioca a inseguire quello più adulto, e che magari, impara ad abbaiare ad un estraneo. Non fa altro che, conoscere il territorio. E anche valutarlo, e capire come muoversi, da ogni punto di vista.

Gioco vuol dire sperimentare

Con il gioco, il cucciolo, capisce anche che ruolo ha nella società, e nel mondo che lo coinvolge. Ci sono delle regole, che vanno suddivise, e che vanno sempre rispettate. Conoscere i ruoli, è importante: scorrettezze e imbroglio, non è mai permesso. In nessun caso. Ed è molto importante, saperlo e riconoscerlo, per non sbagliare.

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I cani, poi, giocano, anche scambiandosi i ruoli. Per esempio: nella lotta si può essere preda, ma anche inseguitore. E poi, nel gruppo, si può anche fare una corsa sfrenata, o simulare una caccia, o seguire un oggetto, piuttosto che un altro. E cosi via. Insomma, avere sempre dei punti di riferimento.

Tutti i compiti, anche quelli che hanno i membri del branco, sono decisi e stabiliti, in base a quelle che sono le abilità. E anche, i base alle competenze, che si hanno, e che ogni cane dimostra da avere, a prescindere dall’età. E’ sempre meglio, capire tutto, quando la situazione è calma, e senza nessuna pressione.

Tutti i cani devono essere coinvolti

Ovviamente il gioco, non deve riguardare solo i cuccioli, anche i più grandi devono essere coinvolti. E’ bene, che ogni membro della famiglia, possa partecipare. E’ una attività, che anche se non sembra, si basa sempre sulla comunicazione. E sulle interiazioni, che provocano, una certa reazione, sotto ogni punto di vista.

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Se il cucciolo, fa qualcosa che lo rende felice, allora tende sempre a ripeterlo. E se si creano degli schemi comunicativi, questi, poi, vengono appresi, e diventano un vero e proprio patrimonio, per il soggetto che viene coinvolto nel gioco. E cosi, anche per gli animali stessi, che sono i veri protagonisti.

Tutti gli elementi che hanno a che fare con il gioco, portano a fare crescere l’autostima del cane, e lo allenano, a integrarsi nel gruppo, nel modo migliore. Anche per via del fatto, che il gioco, aumenta quelle che sono le capacità sociali. E molti altri e importanti ambiti.

Per finire

Quando si gioca, i giocatori sono uguali. Non ci sta cane o padrone. Nemmeno cucciolo o grande, maschio o femmina. Si collabora, per un divertimento reciproco, e per fare in modo che tutti si possano sempre sentire, a loro agio. Insomma, per potere stare bene, senza dovere pensare ad altro.

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I membri del gruppo, quando giocano, si affiatano e si conoscono meglio. Infatti, il cucciolo, fa sempre riferimento, con lo sguardo, ad alcuni membri per certe cose, e ad altri, per altre cose ancora. Insomma, tutto diventa giusto e sensato, nel momento in cui lo deve essere, e senza nessun intoppo.

Infine, il gioco va fatto, quando il cane non è affamato. Quando, non ha dolore, e nessun tipo di paura. Insomma, quando sta bene, fisicamente e anche mentalmente. In quel momento, i cani sono spensierati, ed hanno voglia di giocare, e di stare anche con altre persone. Senza che il gioco, possa rovinarsi.

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