Come piantare le zucchine nell’orto ad aprile: la guida definitiva

Aprile è un buon mese per iniziare con le zucchine. Il terreno comincia a scaldarsi, le giornate si allungano e le gelate diventano meno frequenti. Le zucchine, che non sopportano il freddo, possono finalmente essere seminate. Si può scegliere tra la semina diretta nell’orto o quella in semenzaio, ma ogni opzione ai suoi tempi va seguita con un minimo di attenzione. Serve solo un po’ di pazienza e costanza quotidiana.

La semina delle zucchine nell’orto

La semina diretta è la più veloce. Serve un terreno già lavorato, sciolto e ben drenato. Si fanno delle buche profonde due o tre centimetri, ben distanziate tra loro. 80 cm bastano, ma se si ha spazio meglio arrivare a un metro. Questo perché le piante di zucchina si allargano parecchio, e se si pescano tra loro crescono male. Una disposizione accurata evita problemi futuri e migliora la circolazione dell’aria.

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Nelle buche si mettono due o tre semi, non di più. La punta va rivolta verso il basso, per facilitare la nascita della pianta. Non sempre germogliano tutti, ma quando succede è meglio tenere solo la piantina più robusta. Le altre si eliminano con delicatezza, magari tagliandole alla base, senza sradicarle. Una buona selezione iniziale favorisce una crescita più regolare, anche se non è obbligatoria.

Dopo aver seminato, è importante mantenere il terreno umido ma non inzuppato. Troppa acqua fa marcire i semi, troppo poca li lascia dormienti. Una leggera annaffiatura quotidiana, se non piove, può bastare. Un trucco: coprire la zona con un telo traspirante può aiutare a trattenere l’umidità e a proteggere da eventuali cali di temperatura. Funziona bene anche la paglia, se non sia altro.

Coltivare le zucchine in semenzaio

Chi preferisce iniziare in semenzaio, magari sul balcone o in una serra, deve procurarsi dei vasetti e del buon terriccio per ortaggi. Si riempiono i contenitori, si unisce il terreno e si mettono i semi. Anche qui vale la regola delle due o tre unità per vaso. I semi vanno coperti leggermente, non affogati. Il semenzaio offre maggiore controllo, utile soprattutto in regioni con clima instabile.

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Quando i germogli compaiono, si sceglie il più vigoroso e si rimuovono gli altri. Dopo una decina di giorni, se tutto va bene, le piantine avranno due foglioline. Prima di trapiantarle nell’orto, però, meglio aspettare che ne abbiano almeno tre o quattro. Questo vuol dire che hanno iniziato a sviluppare un apparato radicale più forte. Trapiantare troppo presto è un errore frequente, da evitare sempre.

Al momento del trapianto, attenzione alla distanza tra una pianta e l’altra. Cambia un po’ a seconda della varietà di zucchina, ma in genere si resta sugli 80 – 100 cm. Se le piante vengono messe troppo vicine, si rubano luce e aria, e diventa più facile che si ammalino vengano attaccate da insetti. Serve pazienza per sistemare ogni piantina al suo posto preciso.

La questione del trapianto e della annaffiatura

Quando si trapianta, meglio scegliere una giornata nuvolosa o fare il lavoro nel tardo pomeriggio. Così si evita che il sole espressi le giovani piantine. Si scava una buca abbastanza larga da accogliere bene il pane di terra e si sistema la zucchina senza rompere le radici. Dopo va subito annaffiata, con decisione ma senza esagerare. Anche l’umidità dell’aria può aiutare, se il clima lo permette.

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Le zucchine richiedono innaffiature regolari. Non amano i ristagni, quindi l’acqua va data vicino alla base, evitando di bagnare le foglie contro irrigare al mattino presto alla sera è l’ideale. In piena estate, a volte, si rende necessario farlo anche due volte al giorno, specie se il sole è forte il terreno si asciuga in fretta. L’irrigazione va adattata alle condizioni climatiche del periodo.

Conviene tenere sotto controllo le erbacce, che rubano acqua e nutrimento. Una pacciamatura con paglia o erba secca può aiutare a limitare il problema. Oltre a questo, protegge il suolo dall’evaporazione mantiene una temperatura più costante. Non serve molta fatica, ma va fatta con criterio, lasciando libero il colletto della pianta. Anche il cartone può funzionare, se ben posizionato.

Il concime più adatto per le zucchine

Durante la crescita, si può aggiungere del concime naturale, come il composto letame maturo. Le zucchine sono piante voraci, che consumano molte sostanze. Un piccolo rinforzo ogni due settimane favorisce una produzione abbondante. Evitare fertilizzanti troppo ricchi di azoto, che danno foglie grandi ma pochi frutti. È meglio bilanciare gli elementi nutritivi con attenzione continua.

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Attenzione anche agli insetti. Afidi, mosche bianche e larve possono comparire, soprattutto se il clima è caldo e umido. Non sempre serve intervenire subito. Spesso basta rimuovere le foglie più colpite o usare preparati semplici come il macerato d’ortica. Se l’attacco è serio, allora si può valutare qualcosa di più specifico. Osservare spesso le piante aiuta a intervenire per tempo.

Quando le zucchine iniziano a fiorire, e segno che la pianta è pronta per produrre. Per favorire l’impollinazione, si può scuotere leggermente la pianta o usare un pennello tra un fiore e l’altro. Nei piccoli orti non sempre ci sono abbastanza insetti. Anche il vento può aiutare nel processo. La raccolta avviene quando i frutti sono ancora teneri. Se si aspetta troppo, diventano legnosi e pieni di semi. Una zucchina si può raccogliere anche ogni due giorni, se la pianta è in buona salute.

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