Solo 90 minuti per abbassare la glicemia: il frutto secco che sta conquistando tutti

Valori glicemici elevati sono purtroppo una condizione comune a persone, donne e uomini, di varie età. Le cause alla base di un aumento della glicemia sono svariate e possono essere riscontrate anche in ambito nutrizionale. Alcuni alimenti più di altri influenzerebbero l’oscillazione dei valori glicemici. Scopri il frutto secco che avrebbe azione benefica in tal senso!

Glicemia: di cosa si tratta?

Cosa è la glicemia? Prima di poter descrivere il frutto secco che potrebbe essere interessante per evitare di favorire picchi glicemici non salutari, potrebbe essere importante descrivere in poche e semplici parole di cosa si tratta. In ambito medico, la glicemia è in genere definita come la concentrazione di glucosio nel sangue.

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Il glucosio, in particolare, è uno zucchero semplice, ovvero un monosaccaride che viene ricavato attraverso la digestione di alcune tipologie di cibo in particolare. I macronutrienti che più di tutti rappresenterebbero una fonte di glucosio sono i carboidrati, semplici (il glucosio è direttamente disponibile) oppure complessi (è la loro scissione che consentirebbe di ottenere glucosio).

Il glucosio di per sé è una molecola fondamentale per l’organismo, svolgendo un ruolo attivo in numerosi processi metabolici e rappresentando il “carburante” per lo svolgimento delle attività quotidiane. In una condizione di iperglicemia, ovvero in cui i valori di glucosio sono più alti del range di normalità, tuttavia, si possono avere conseguenze negative sul benessere.

Glicemia e alimentazione

La glicemia sarebbe strettamente correlata con l’alimentazione in quanto, come detto, esistono alcuni alimenti che più di altri possono influenzarne il valore e dare origine a condizioni patologiche, a causa di un eccessivo aumento dei valori di glucosio nel torrente sanguigno. Come poter scoprire se si è in una condizione simile?

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E’ sufficiente un semplice prelievo di sangue, effettuato in genere con uno strumento chiamato glucometro. Insomma, secondo quanto appena descritto, esisterebbero alimenti in grado di aumentare il valore della glicemia e altri alimenti che, al contrario, non influenzerebbero in maniera significativa questo parametro. Facciamo alcuni esempi generici ma molto interessanti per chiunque voglia approfondire la questione.

Il comune zucchero da tavola è l’esempio più classico. Esso, infatti, è una ricca fonte di glucosio che, quindi, tende a innalzare molto velocemente la glicemia nel sangue. Ma non è finita qui! Anche i cibi più complessi che lo contengono non sono esenti da tale azione: caramelle, torte, biscotti, prodotti di pasticceria sono solo alcuni esempi.

Scopri il frutto secco che potrebbe essere utile!

Sul versante opposto agli alimenti appena citati, ricchi in zuccheri semplici, e alle altre tipologie di cibi contenenti discrete quantità di zuccheri complessi, esistono degli alimenti che non influenzerebbero in maniera significativa i valori di glicemia del sangue. Tra questi figurerebbe anche un comune frutto secco. Quale? Lo scoprirai a breve.

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Si tratterebbe delle mandorle. Le mandorle fanno parte dell’esteso gruppo della frutta secca. Questi prodotti alimentari, facilmente reperibili in supermercati e negozi, sarebbero in grado di agire in maniera benefica sull’organismo e, in particolare, non permettere un rapido innalzamento dell’indice glicemico. La motivazione alla base della loro azione?

La loro composizione nutrizionale, ovviamente! Le mandorle, infatti, sarebbero degli alimenti ricchi di grassi monoinsaturi, sani e benefici e per questo motivo definiti “grassi buoni”, ma anche di proteine e di fibre, che aiuterebbero, queste ultime in particolare, a ridurre l’assorbimento dei carboidrati, principali responsabile dell’innalzamento della glicemia nel sangue.

Ma non è finita qui!

Se pensi che l’unico alimento che sarebbe in grado di controllare e di non influenzare in maniera drastica il valore della glicemia siano le mandorle, ti sbagli! Per fortuna ci sono molte altre possibilità. Rimanendo nell’ambito della frutta secca, infatti, possiamo trovare le noci, i pistacchi e perfino gli anacardi.

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Le noci, in particolare, sarebbero fonti interessanti di acidi grassi omega – 3, molto importanti per la salute dell’organismo, in termini metabolici. Anche gli anacardi e i pistacchi avrebbero una composizione nutrizionale tale da poter apportare effetti benefici sui valori glicemici. Essi, infatti, sarebbero caratterizzati da un carico glicemico molto basso.

E, in più, sarebbero ricchi di molecole ad azione antiossidante e di fitosteroli, utili per lo scopo. Insomma, se da un lato, esistono alimenti che influenzano in maniera drastica la glicemia, dall’altro (per fortuna) può venire in aiuto di chi ne ha bisogno una vasta gamma di cibi, come le mandorle, le noci, gli anacardi e i pistacchi! Questo articolo ha scopo illustrativo e non si sostituisce al parere del medico.

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