
Gli infermieri sono delle figure professionali che sono fondamentali per il funzionamento del sistema sanitario, in quanto sono proprio loro a prendersi carico di una situazione e cercare di offrire le prime cure assistenziali ad ogni persona. Purtroppo però un problema molto grave potrebbe pendere sulle loro teste: ecco di che cosa si tratta.
Chi è l’infermiere?
Quando parliamo di infermiere facciamo riferimento ad una figura professionale che lavora in ambito ospedaliero e che si occupa di assistere la persona in termini di cura, offrendo un’assistenza di base e intervenendo per primo laddove le cose richiedessero una stretta urgenza. Si tratta, quindi, di un esperto che può portare a termine delle procedure più o meno invasive a seconda della situazione.

L’infermiere però si occupa di molte altre cose, come ad esempio la pianificazione del sistema di cura basato sul singolo paziente e tutto ciò che concerne il rispetto deontologico che faccia sentire a suo agio anche il paziente più ansioso. Ovviamente il suo non è un lavoro singolo poiché lavora in equipe e viene affiancato da altri professionisti sanitari, come ad esempio oss e medici.
A differenza degli operatori socio-sanitari gli infermieri hanno una vasta competenza della disciplina medica ed è proprio per questo motivo che possono prescrivere al paziente dei farmaci al bisogno e intervenire con le procedure sanitarie qualora queste dovessero manifestarsi all’improvviso e con carattere d’urgenza. Proprio per questo viene considerato come superiore.
Come si diventa infermiere?
Il percorso che permette di ottenere la laurea infermieristica non è di certo semplice ed immediato, in quanto bisogna frequentare l’università per 3 anni e successivamente effettuare un periodo di tirocinio che permetterà di accedere all’esame di Stato. Ovviamente il test di ammissione è a numero chiuso e proprio per questo verranno selezionati solo i migliori.

Ovviamente la parte teorica deve essere accostata ad una parte pratica che vede il tirocinio che si svolgerà in ambienti sanitari, come ad esempio case di cura, ambulatori oppure ospedali, dove l’infermiere avrà modo di verificare e mettere in atto tutto quello che ha detto e appreso sui libri.
Dopo il tirocinio l’infermiere verrà sottoposto all’esame di Stato, elemento che gli permetterà di ottenere prima l’abilitazione professionale e successivamente l’iscrizione all’albo professionale che gli permetterà di diventare un vero e proprio membro della comunità. Ovviamente però si tratta di una professione che merita continui aggiornamenti e proprio per questo si parla di formazione continua.
Quanto guadagna un infermiere?
Una domanda relativa a questa figura professionale è proprio quella che ha a che fare con la percezione dello stipendio da parte di questa figura, elemento che da sempre ha suscitato una grande curiosità in tutti coloro che vogliono seguire questo tipo di strada. Quanto guadagna quindi un infermiere per il lavoro svolto?

Rispondere a questa domanda è piuttosto semplice anche se, ovviamente, bisogna fare una distinzione tra lavoro pubblico e lavoro privato. Nel primo caso un infermiere può guadagnare anche 1.900 euro al mese, cifra che può salire anche a 2.500 euro nel caso in cui, invece, si lavorasse nel settore privato. Ovviamente si tratta di cifre indicative che possano salire o scendere anche in base all’epoca storica.
Bisogna poi prendere in considerazione che ci sono altri elementi che potrebbero far aumentare o diminuire la cifra mensile, come ad esempio la posizione ricoperta poiché gli infermieri di sala operatoria guadagnano di più di quelli tradizionali; oppure gli stipendi che si maturano in base agli anni di esperienza, in quanto un infermiere esperto guadagna molto di più di un ragazzo alle prime armi.
Il fenomeno delle false lauree
Il problema di cui vogliamo parlare oggi non riguarda solamente l’Italia, ma molti dei paesi che fanno parte della Comunità Europea, come ad esempio la Germania, ma anche la Francia, la Romania e chi più ne ha più ne metta. Secondo le ultime stime, infatti, esisterebbero molte persone che operano come infermieri senza possedere la laurea per esercitare questa professione.

Da quello che sappiamo queste persone hanno frequentato delle università all’estero che hanno permesso loro di ottenere la laurea senza alcun tipo di esame e, ovviamente, senza ottenere quella che viene definita come abilitazione all’esercizio della professione. Un sistema falso che permette quindi di lavorare senza essere in possesso delle competenze necessarie per svolgere questo ruolo.
Proprio per questa ragione moltissimi infermieri sono finiti sotto accusa e molti paesi hanno avviato delle indagini per indagare tutte le persone che hanno conferito talea laurea, autorizzando quindi questa truffa. Le accuse più importanti sono divulgazione di informazioni riservate, falsificazione di laurea e proprietà intellettuale e associazione a delinquere.