
L’insalata in busta, è forse uno degli alimenti più comprati in assoluto. Non solo per il fatto che si tratta di qualcosa di buono, ma anche perchè è un alimento pratico, che permette di risparmiare tempo, nella preparazione. Ma quello che ci chiediamo oggi è: fa davvero bene, o ci sono delle cose che è bene sapere?
Insalata in busta: bisogna lavarle una volta in più?
Partiamo dal presupposto, che le insalate in busta sono sicure. Devono seguire, delle linee guida, sia in fase di produzione, che di distribuzione. E questo è molto importante. E infatti, devono anche garantire, di portare avanti la linea del freddo, e quindi una determinata temperatura, per evitare la proliferazione dei batteri.

Una volta che sono raccolte, le insalate vengono: lavate, asciugate e al tempo stesso confezionate. Cosi, per potere avere la giusta garanzia, dal punto di vista della freschezza e della bontà. E’ un prodotto, che viene sempre coltivato, nel campo vicino, al posto di lavorazione. Per non avere problemi, di nessun genere.
Le foglie, sono lavate per due volte, con un getto che è in grado di potere eliminare lo sporco. E tra le altre cose, non viene usato nessun disinfettate chimico. Per cui, anche dopo che si comprano, non è necessario, procedere ad un lavaggio secondario. Si può stare davvero sicuri, di quello che si mangia.
Non ci sono nemmeno conservanti
La seconda cosa che è bene sapere, è che dentro non ci sono conservanti. E infatti, si conservano bene, solo per il fatto che quando si mettono in frigo, continuano a stare alle basse temperature, che per l’insalata in busta, è l’ideale. Dentro, si crea una sorta di atmosfera fortificata, che le fa durare a lungo.

Non ci sta nessun additivo, quelle che le fa durare a lungo, è la presenza della sigillatura in busta, e anche della vaschetta, che ha il compito di ostacolare, la penetrazione dell’ossigeno, e quindi anche il processo di ossidazione. Per cui, quello che ci sta all’interno, resta intatto, come appena comprato.
E tra le altre cose, il modo in cui è conservato, permette anche che l’anidride carbonica, non possa uscire. Cosi, le foglie non si seccano e non si avvizziscono, e non si sviluppano nemmeno le muffe. E si può davvero stare sereni. Per lo meno, fino a quando la confezione resta chiusa.
Cosa succede quando la confezione supera la scadenza
In linea di massima, la conservazione della insalata in busta non deve superare, i cinque o sette giorni. Si deve sempre osservate la data di scadenza, e inoltre è bene sapere, che l’insalata, non deve essere consumata, superati i due giorni, dal momento in cui è stata aperta, la busta. E’ molto importante.

Per cui, meglio usarla prima che scada, cosi per fare in modo, che anche i valori nutrizionali, non vadano persi. Una volta aperta, se resta qualcosa, è bene tenerla conservata nel suo sacchetto, e consumarla, al massimo, il giorno dopo. E cosi stare tranquilli, che è ancora buona e salutare, per tutti quanti.
Nel caso in cui, non è stata ancora aperta, ma la data di scadenza è stata superata, il consiglio è quella di aprirla, e controllare le foglie. Se sono sane, e non sono avvizzite, allora l’insalata si può mangiare. Non ci sono rischi per la salute. E non si possono sviluppare delle muffe.
A che cosa stare attenti?
Sacchetto gonfio: quando il sacchetto appare gonfio, e con delle foglie che sono umide, è bene non comprarla. E lo stesso vale, nel caso in cui si presenta, o si nota troppa condensa. L’insalata, potrebbe avere un cattivo odore, e anche un cattivo sapore. E’ bene non consumarla, e meglio non comprarla.

Foglie annerite e molli: stesso discorso vale, quando il prodotto presenta foglie annerite, o molli. Non si deve comprare. E’ il segnale, che si sta andando incontro ad una alterazione. I batteri, sono sicuramente in azione. E quindi, potrebbe essere un rischio, di non poco conto per la salute. Non fa bene.
La scelta bio: alla fine, una cosa è certa, comprare i prodotti bio è meglio. Anche, se al loro interno, ci sono allo stesso modo i fitofarmaci, sono sempre in quantità minori. E anche i residui, possono restare, ma in quantità limitata. Per cui, si può stare più tranquilli. Anche se poi, i punti chiave, sono gli stessi.