
L’avanzare del tempo, si sa, è inesorabile e diventando più anziani si possono iniziare ad adottare alcune abitudini che potrebbero renderci sempre più isolati, specialmente dopo i 70 anni. Riconoscerle e sapere come contrastarle è importante, in modo da potere vivere la vecchiaia più serenamente e in allegria. Ciò non significa, ovviamente, circondarsi costantemente di persone, ma piuttosto di coltivare bene i nostri rapporti sociali e rimanere così aperti senza chiudersi in sè stessi.
Nuove tecnologie e rimanere sempre in casa
Trascorrere intere giornate in casa, senza mai mettere un piede fuori è una delle prime avvisaglie dell’isolamento sociale. Rimanre in casa può sembrare rassicurante ma nel lungo periodo riduce le possibilità di contatto con gli altri e le opportunità di incontri e convivialità. Non è necessario fare chissà che, basta una semplice passeggiata, anche breve, una volta al giorno per mantenersi attivi socialmente.

Anche andare al mercato o prendere un semplice caffè sono delle ottime opportunità per non rimanere reclusi in casa. Frequentare dei luoghi a noi comuni è un ottimo metodo per non rimanere soli e sentirsi parte della comunità in un ambiente familiare. Un altro problema per gli over 70, invece, è il rapporto con le nuove tecnologie.
Spesso, infatti, gli anziani tendono a evitare smartphone e social network ma facciamo attenzione perchè tali nuove tecnologie possono invece rappresentare un vero e proprio ponte sociale tra le persone, tra genitori e figli, per cominciare, ma anche tra amici di vecchia data che tendono, magari a non uscire più di casa. Insomma, ci si può parlare digitalmente a distanza e dunque ravvivare i rapporti sociali se proprio non si vuole uscire di casa.
Televisione e pensiero negativo
Uno dei problemi più gravi e diffusi al sopraggiungere dei 70 anni, e in alcuni casi anche in età più precoce (dipende tutto dalla mentalità di ognuno, ovviamente) è il pensiero negativo, ovvero la cosiddeta frasa fatta “alla mia età è tardi”, cioè il concetto che oramai sia troppo tardi per poter fare qualcosa.

Si tratta di un pensiero alquanto scomodo, che può rappresentare un vero e proprio ostacolo alla socializzazione, in quanto preclude la possibilità di nuove attività ed esperienze che non si sono mai fatte in gioventù. Bisogna ricordarsi che non è mai troppo tardi per poter fare qualcosa e l’unica cosa che serve è il coraggio di lanciarsi, senza precludersi nulla.
Una compagna pericolosa e passiva, la televisione è uno dei peggiori nemici della socializzazione moderna, in quanto sono tante le persone in età ormai avanzata che preferiscono passare la propria giornata davanti allo schermo, magari guardando posti ed esperienze che potrebbero invece sperimentare di persona con un pizzico di coraggio e di volontà in più.
Sentimenti e attesa passiva
Molti soggetti sono spesso ritrosi a confidare i propri sentimenti e stati d’animo e ciò non fa che peggioare con il progredire del tempo. Nascondere le proprie emozioni, poi, può essere una forma mentale adottata per non “pesare” sugli altri, ad esempio sui propri cari, in un gesto che si pensa possa essere di gentilezza.

Se si vuole evitare di aumentare la propria sensazione di isolamento, la cosa migliore da fare è sempre parlare con chi abbiamo vicino di ciò che proviamo, in modo aperto. E’ il modo migliore per sentirsi compresi, ascoltati. E questo ci porta all’attesa passiva, un altro problema molto comune, specialmente negli over 70.
Si tratta di una delle abitudini più dannose in assoluto, cioè l’attendere che siano gli altri a fare il primo passo, come ad esempio chiamare via telefono, invitare a uscire o proporre qualche attività. Bisogna provare, invece, a essere sempre proattivi; può bastare anche un semplice saluto o un messaggio che magari porterà a nuove esperienza o relazioni.
Routine, persone negative e non chiedere mai aiuto
Una propria routine è certamente un abitudine molto utile ma se questa diventa troppo rigida rischia di diventare una vera e propria gabbia sociale da cui diventa poi difficile uscire. Ripetere costantemente le stesse operazioni, ogni giorno, senza mai cambiare, infatti, può portare a spegnere la nostra curiosità e la voglia di provare cose nuove. Uscire fuori dai binari, ogni tanto, può essere una buona idea.

Prestiamo attenzione, poi, alle persone che frequentiamo. Sicuramente è innegabile notare che, quando ci si circonda di persone negative, capaci solo di lamentarsi e vedere il mondo in modo negativo, possa aumentare al contempo la nostra sensazione di sollitudine e di sfiducia verso la vita. Cerchiamo sempre di relazionarci anche con persone più positive, in modo da compensare.
In ultimo, dobbiamo prestare attenzione assoluta ad un fattore essenziale: l’essere incapaci di chiedere aiuto nel momento del bisogno. Quando stiamo male o abbiamo bisogno, qualsiasi possa essere il motivo, dobbiamo ricordarci che è sempre possibile chiedere aiuto, ad amici, parenti o anche associazioni benefiche. Credere di dover fare sempre tutto da soli è uno dei modi più facili per isolarsi socialmente.