Attenzione alle pillole: alcune aumentano la pressione senza che tu lo sappia

La pressione sanguigna è un nodo cruciale che interessa ormai milioni di persone in tutto il mondo e tantissime ricorrono alle terapie farmacologiche per tenere i livelli quanto più è possibile vicini alla norma. Si tratta di un aspetto che non si può transigere e che chiaramente ci mette sotto scacco per il problema spesso è da prendere molto seriamente.

L’aumento della pressione sanguigna: come mai avviene?

Il motivo è spesso determinato dal cattivo stile di vita che conduciamo. Infatti, non ci si rende conto di quanto possa essere davvero snervante e particolarmente inquietante il fatto che correre ogni giorno tutto il giorno, possa a lungo andare a determinare problemi con la pressione sanguigna, un segnale che dovrebbe farci calmare.

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Invece no, continuiamo su questa direzione, non considerando che la situazione potrebbe anche peggiorare. E se da un lato c’è lo stile di vita, dall’altro c’è anche l’alimentazione che non ci aiuta, perché ci rende troppo affamati e troppo desiderosi di cose che non sono salutari e possono danneggiare il nostro organismo.

Per questo motivo ci sono tantissime cose che dovremmo cercare di limitare, di migliorare e di rendere decisamente più salubri, al fine di garantirci uno stato di salute equilibrato, includendo in questo modo di vedere le cose sicuramente anche la gestione dei farmaci che facciamo e che spesso sono superflui.

Un pericolo nascosto: i farmaci alzano la pressione

Tu magari nemmeno te ne rendi conto perché sei alle prese con la febbre o mal di testa atroci e tutto quello che vuoi è eliminare ogni forma di dolore che possa in qualche modo renderti le cose più complicate; pertanto, ricorri all’uso di un ibuprofene o di un antipiretico, e via: il gioco è fatto.

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Ma non è così semplice da risolvere, perché, se consideri che spesso è un problema manifesto e persistente, forse quei blandi farmaci non aiutano davvero, servirebbe qualcosa di diverso. Ed è anche molto probabile, che, nel caso del mal di testa nella fattispecie, si possa trattare invece di una reazione alla pressione che si sta alzando.

Insomma, i farmaci, soprattutto quelli da banco, sono come un killer silenzioso, che si muove nei pertugi della nostra giornata, e poi si palesano quando è tempo di sferrare il colpo di grazia, dando quello che tutti noi non ci aspetteremmo mai, un segnale che alla fine ci porta a togliere tutto.

Il problema: quali pillole fanno male?

Ti ho parlato di antinfiammatori, che vanno bene, ma devi saperli dosare e non esagerare, come del resto con nessun altro farmaco se non c’è la guida e il controllo di un medico. In ogni caso, è utile potersi sempre dare un freno, come anche con gli antidecongestionanti, quelli che cioè usi per liberare il naso dal raffreddore, anche qui grande abuso tende ad alzare la pressione sanguigna.

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Mettici dentro anche la pillola anticoncezionale, che agisce sugli ormoni e regola anche il ciclo mestruale, e determinandone il corso non fa altro che aumentare la pressione in alcune donne, specie se queste sono ormai a un passo dalla menopausa e quindi la pressione tende a ballare leggermente tra livelli bassi e livelli alti.

Anche il cortisone ha lo stesso effetto: quando lo prescrivono per le allergie, ti danno solitamente una terapia da seguire per un periodo limitato, poi gradualmente e con attenzione ti indicano anche come ridurlo senza interromperlo di botto. Ecco, questo serve proprio per la pressione sanguigna, che altrimenti soffre per i contraccolpi potenti.

Controlla la pressione, adesso che lo sai!

Prima di tutto questo, molti di voi nemmeno lo sapevano che alcuni farmaci avessero la tendenza a mostrarsi particolarmente aggressivi, determinando un aumento della pressione sanguigna. Ma ora che ne sei a conoscenza, magari ogni tanto mezzo controllo, sono certa, lo darai, fosse solo che per determinare la tua salute.

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In ogni caso, quando ti capita di iniziare nuove terapie autonomamente e hai già qualche sintomo con la pressione sanguigna che sale e scende, il mio consiglio resta quello di controllare il bugiardino dentro lo scatolo e leggere attentamente se ci sono effetti collaterali connessi all’aumento della pressione, sebbene comunque resta un problema altamente personale e soggettivo.

Comunica sempre al tuo medico di riferimento cosa stai prendendo e se è il caso di continuare te lo dirà lui stesso. Purtroppo la pressione sanguigna è una sorta di campanello d’allarme, quando suona bisogna fermarsi, capire dove sta il problema, risolverlo e poi ripartire, ma sempre con attenzione e tanta calma.

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