Lavori di notte? La melatonina potrebbe essere la tua arma segreta per proteggere il DNA

Quando non si riposa al meglio, la differenza c’è e si sente! In cosa? In tutte le attività che si compiono nel corso della giornata, a partire dall’attività lavorativa. Non parliamo poi di chi lavora su turni notturni! Ancora più importante, in questi casi, è cercare di ristabilire un sonno di qualità, in grado di fornire le energie necessarie per svolgere il proprio ruolo professionale e sociale.

L’importanza del sonno

Il sonno non è solo uno sfizio ma una vera e propria necessità corporea. Nella società odierna, incentrata sulla produttività e sulle performance, il sonno potrebbe rappresentare un ostacolo per alcuni. Tuttavia, volenti o nolenti, un buon riposo è essenziale per poter garantire l’equilibrio corporeo e, anche, per poter continuare a “produrre” al meglio.

Immagine selezionata

Dedicare il giusto tempo per riposare al meglio, infatti, è importantissimo per permettere al corpo di rigenerarsi e ricaricarsi, favorendo il buon funzionamento delle funzioni metaboliche e fisiologiche. Anche la mente ne trae vantaggio, potendosi riorganizzare, da un lato, e fissare i ricordi e le esperienze, dall’altro. Andiamo più nel dettaglio.

Il sonno favorirebbe la riparazione dei tessuti e delle cellule dei vari distretti corporei e permetterebbe una regolazione ormonale fondamentale per numerosi aspetti come la fame, lo stress e la crescita. Inoltre, come accennato, il sonno permette di ricaricare corpo e mente, migliorando i riflessi, la concentrazione e la memoria, andando anche ad agire sull’umore.

Il sonno disturbato e le sue conseguenze

Dai concetti espressi nei capitoli precedenti si può ben capire come il sonno possa influenzare in maniera evidente e profonda le funzionalità di corpo e mente. Proprio per questo motivo, a prescindere dalla propria condizione lavorativa, dal ruolo professionale svolto e dalle proprie responsabilità, il buon sonno dovrebbe rappresentare una delle più importanti priorità.

Immagine selezionata

Se protratto per lungo tempo, un riposo non sufficientemente prolungato o disturbato può portare a conseguenze negative su corpo e mente, a breve e a lungo termine. Alcuni esempi? Sicuramente ti è successo almeno una volta di svegliarti al mattino più stanco della sera prima. Bene, questo è uno dei sintomi più comuni di sonno disturbato.

Prova a immaginare questa condizione ripetuta nel tempo: quello che potresti ottenere sono alcune difficoltà di concentrazione, il calo delle performance, sia fisiche sia intellettive, l’instabilità umorale con eventuale sviluppo di problematiche di ansia e irritabilità, la maggiore predisposizione a malattie di vario tipo, anche gravi in alcuni casi.

L’importanza del ritmo circadiano

Ritmo circadiano. E’ questa l’espressione oggetto dei paragrafi che seguono. Nonostante si tratti all’apparenza di un concetto complesso e difficile da capire, in realtà, questa espressione indica semplicemente il ciclo biologico che regola il sonno e altri processi fisiologici, attraverso il rilascio di ormoni di vario tipo e in differenti concentrazioni.

Immagine selezionata

E’ grazie al ritmo circadiano se ci svegliamo in maniera semplice, circa alla stessa ora, ogni mattino o se, alla sera, tendiamo a prendere sonno naturalmente. Ma non è tutto! Se durante il giorno ti senti in forze ed energico, allora sappi che alla base figura sempre il già citato ritmo circadiano!

E’ proprio l’interruzione di questo ciclo biologico, a causa di turni lavorativi, jet lag e altri fattori che può portare a sonno disturbato e a tutte le conseguenze che abbiamo già citato. In particolare, per i lavoratori che svolgono turni notturni, il ritmo circadiano può venire alterato, creando, per esempio, affaticamento e sonnolenza diurna.

Come ristabilire un sonno di qualità?

Se anche tu, come molti altri, svolgi un lavoro che prevede alcuni turni notturni, non disperare! Esistono delle soluzioni che potrebbero migliorare il tuo sonno. Un esempio è rappresentato dalla melatonina. La melatonina è un ormone che viene prodotto naturalmente dall’organismo ed è il protagonista indiscusso del ritmo circadiano: il suo rilascio aumenta alla sera e si riduce con il giorno.

Immagine selezionata

In altre parole, la melatonina dice al corpo quando è arrivato il momento di dormire. La melatonina, tuttavia, può essere anche assunta da fonti esterne, come integratori alimentari o medicinali. Questo potrebbe aiutarti a riposare bene durante il giorno e ricaricare le “pile” dopo uno stancante e lungo turno di lavoro notturno.

Non va dimenticato, infatti, che dormire di giorno non è così semplice come dormire di notte! Non dimenticare che la produzione di melatonina si riduce con l’esposizione alla luce. Proprio per questo potrebbe essere utile assumerla in dosi e modalità adeguate, a seguito della conclusione di turni di lavoro notturni. Il presente articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.

Lascia un commento